I arrived in Sardinia for the first time over 25 years ago and it was love at first sight.
Over the years I have always returned, learning about the Sardinians and their land, who have been able to make me love it even more.
I also passed on this love to Claudio, my life partner, so much so that in the end we decided to look for a home to be able to return whenever work allowed.
When we saw this we bought it instantly!
Over the years we have customized it making it the cradle of our holidays and now we make it available to anyone who wants to enjoy a peaceful holiday and feast their eyes on a wonderful landscape.
Mal di Sardegna - Sortilegio
Quando ti staccherai per ripartire
dall’Isola dei Sardi
con la memoria densa
di favolosi incontri, di paesaggi
senza tempo e di antiche creature
pazienti, allora il cuore,
fratello d’oltremare,
ti peserà come un frutto maturo.
I tuoi occhi e i pensieri stenteranno
in quel commiato a sciogliersi
dalla terra, che quanto più dirada
tremula all’orizzonte,
sommessa più nell’anima s’addentra
con il suo sortilegio.
Con un filtro
che ha il profumo del timo del Limbara
e del vino di Oliena,
l’alito dei lentischi,
delle macchie di cisto,
il fiato delle umide scogliere,
il sapore del miele di Barbagia,
la dolcezza dei lidi e dei tramonti
lungo il Golfo degli Angeli,
il colore d’Alghero stemperato
con le sue torri bionde e le sue guglie
tra rive di corallo,
la forza millenaria
dei tòneri d’Ogliastra
e dei graniti azzurri di Gallura.
Questo filtro spremuto alle brughiere
e dal seno dei boschi,
dai vertici dei monti e dal respiro
degli abissi marini
ti correrà le vene in un languor
dolce ed amaro di malinconia
che forse chiamerai mal di Sardegna.
"Mal di Sardegna", Marcello Serra (1982)